Un cantiere non proprio per bene.
L’estate scorsa lo slogan recitava così: “faremo le cose per bene”.
Gli attuali amministratori, con quella frase, denunciavano gli scarsi risultati, a loro dire, raggiunti della giunta pentastellata guidata dal Sindaco uscente Roberto Morra e si proponevano di rilanciare la città sicuri di poterlo fare, almeno per le questioni che più interessavano i cittadini, immediatamente.
Immediatamente abbiamo assistito a numerose feste di piazza e di Via. Ogni occasione insomma era buona per festeggiare e patrocinare.
Immediatamente, ogni attività commerciale che superava un certo numero di anni, veniva ringraziata, targata, fotografata.
Immediatamente sono stati banditi concorsi, allestiti in fretta e furia, pubblicizzati non proprio per bene.
Immediatamente sono sorti enti e sempre immediatamente sono stati erogati fondi.
E i video promozionali? E le promesse elettorali? E Canosa per bene?
Qualcosa si è inceppato.
Le promesse sono ormai un lontano ricordo come gli enormi sorrisi immotivati sui manifesti elettorali.
Si era affermato, ribadito e promesso di risolvere immediatamente numerose questioni pensate, progettate e irrealizzate parecchio tempo fa.
Una di queste era la “questione cimitero”. “Era necessario dare presto degna sepoltura ai morti” affermava, in uno dei tanti spot elettorali, il Sindaco Malcangio.
Bene.
In uno di questi, il Dottor Malcangio, con espressione infastidita e delusa, denunciava il fatto che i lavori relativi all’ampliamento del cimitero si sarebbero dovuti concludere in soli 110 giorni. Invece il cantiere era ancora li dall’anno 2015, con l’erba alta, abbandonato. Non era un cantiere per bene.
La faccenda era ben più complessa di uno slogan, questo il Dottor Malcangio doveva saperlo o almeno avrebbe potuto facilmente reperire le informazioni utili per farsene un’idea sommaria.
Poteva, ad esempio, consultare gli atti pubblici, oppure apprendere per riassunto dal Consigliere Regionale e suo primo sostenitore Francesco Ventola come stavano realmente le cose.
Bene, perché fu proprio durante l’amministrazione guidata da quest’ultimo, che venne stipulato un contratto di project financing con una società, accordo finalizzato a realizzare l’ampliamento del cimitero cittadino.
Tuttavia, il contratto pare che non fu fatto proprio per bene e sull’area interessata non si realizzò nulla.
La questione quindi era è ben più intricata di quanto narrato nel video intitolato “CIMITERO”, filmato facilmente reperibile sui Social.
Ci chiediamo se il Dottor Malcangio, durante la scorsa campagna elettorale, fosse a conoscenza di fatti che gli consentirono di affermare con assoluta certezza e sicurezza per poi promettere ai cittadini di Canosa che il nuovo cimitero si sarebbe immediatamente realizzato.
Ci chiediamo, insomma, dopo un anno di amministrazione, anch’esso celebrato in “piazza visione”, se quei video in cui si prometteva di risolvere immediatamente le questioni da decenni irrisolte fossero degli scherzi o semplici esternazioni dei desideri del Dottor Malcangio,
Chiediamo a nome di tutti i cittadini in quanto tempo verrà realizzato l’ampliamento del cimitero comunale, dato che ai 2555 giorni trascorsi se ne sono aggiunti altri 365 ed il cantiere è ancora li, abbandonato, con l’erba alta. Non proprio un cantiere per bene.
Francesco Imbrici - Segretario circolo di Canosa di Puglia